Abrasioni

Spazio Urano per il progetto DIVO C

Abrasioni

Collettiva di Ak2deru, Fabio Mariani e Marco Affaitati

a cura di Simona Pandolfi

e

Open studio di Francesco Campese

11 settembre – 16 ottobre 2020

Inaugurazione 11 settembre 2020, ore 18.00

Spazio Urano aderisce al progetto Divo C per il supporto delle Arti Visive, ideato dall’architetto Monica Cecchini e promosso dall’Associazione Culturale Incinque Open Art Monti, in collaborazione con artisti e galleristi di Roma. Nell’attuale situazione contingente, Divo C  titolo originato dall’inversione della parola Covid – si pone come obiettivo quello di proporre soluzioni alternative nell’ambito artistico, cambiando atteggiamento e invertendo gli schemi.

Venerdì 11 settembre, dalle ore 18.00, Spazio Urano ospiterà, nel piano superiore, la collettiva di Abrasioni, a cura di Simona Pandolfi.

In mostra le opere di Ak2deru, Fabio Mariani e Marco Affaitati, tre pittori che con differenti declinazioni indagano da anni, nell’ambito dell’astrazione, le potenzialità espressive dello stesso linguaggio, generando un codice personale dal quale attingere ininterrottamente e in forme sempre rinnovate.

Radicati nella storia, consci del presente e proiettati nel futuro, i loro lavori sono accomunati, seppur nelle diverse coniugazioni, da un processo lento e laborioso del fare pittura, una sorta di rituale che sedimenta sulla superficie strati di colore, segni e tessere dal sapore arcaico e al tempo stesso ben consolidate nella contemporaneità.

In occasione dell’inaugurazione, nel piano inferiore, sarà visitabile l’atelier di Francesco Campese, titolare della sede. Lo studio è il cuore pulsante di Spazio Urano; qui l’artista dà origine alle sue creazione tra strumenti, colori e tele appese.

In mostra per il progetto Divo C ci saranno una serie di opere di piccolo formato, paesaggi mentali ideati negli ultimi anni da Campese, le cui pennellate e velature ben dialogano con i segni, i tasselli e le stratificazioni di colore dei lavori più astratti in mostra al piano superiore.